I miei lettori internazionali sanno già che faccio parte della comunità #ageplayer: in breve, mi piace essere "la bambina" del mio partner quando facciamo l'amore. In realtà, a differenza di tante altre persone che condividono con me questo tipo di feticismo, non sono il tipo che assume atteggiamenti prettamente infantili: essere "Daddy's little girl" per me significa beneficiare della presenza di un uomo protettivo e attento al mio benessere, e non per forza tornare indietro nel tempo.
Tuttavia, c'è qualcosa che mi fa tornare ad essere una bimba capricciosa davanti ad uno scaffale pieno di Barbie esposte: si tratta di vibratori e dildo coloratissimi, dalle forme strane ma curiose...
Quindi, non posso negare di essere sempre stata attratta dal Dodil fin dal suo lancio sul mercato: si tratta di una specie di 'pongo per il sesso' come la social media manager di Sssh.com ha commentato sul mio profilo di Twitter.
La fortuna è dalla mia parte: Richard, il fondatore dell'azienda svedese che oggi distribuisce Dodil in oltre 30 paesi in tutto il mondo, ha acconsentito a inviarmi un campione gratuito da testare per il mio blog!
E fu così che il corriere consegnò a casa mia la solita scatola beige senza alcun riferimento a "prodotti super sexy da recensire": la vera sorpresa è stata che stavolta, sulla lettera di vettura, invece della solita dicitura "massager" ho trovato scritto "kitchen appliance". Questo perchè il kit di Dodil include un thermos che permette di rendere il silicone del dildo malleabile grazie al potere dell'acqua calda. Una trovata intelligente per tutelare la privacy dei clienti!
Dentro il pacco, protetto in una busta di plastica, ho trovato il thermos, in un bellissimo color verde acqua molto attuale: all'interno, il Dodil era avvolto in un imballaggio protettivo,
accompagnato da un libretto d'istruzioni e da un cordino arancione, che serve a creare scanalature sul dildo modellabile.
L'unico lato negativo, finora, è il fattore praticità: purtroppo il thermos, oltre ad essere piuttosto ingombrante, è anche davvero pesante: viaggio molto spesso per raggiungere il mio Daddy Dom che vive in un'altra città, e temo che sarò costretta a lasciarlo a casa proprio quando potrebbe tornare utile per giochi piccanti!
Comunque, stando a quanto scritto nel libretto illustrativo, in assenza del thermos si può sempre scaldare il Dodil facendolo bollire per il tempo prestabilito a fiamma bassa, dentro un pentolino qualsiasi. Vi andrebbe un dildo stufato per pranzo?
Il primo tentativo
Il mio primo tentativo di modellare il Dodil è stato una sveltina: non potevo assolutamente concedermi i 30 minuti di "cottura" richiesti per farlo diventare completamente malleabile, quindi mi sono dovuta accontentare del programma breve: le istruzioni dicono che soli 15 minuti di ammollo in acqua bollente sono sufficienti per rendere plasmabile il 50% del dildo.
Come se non bastasse, ho sbagliato la temperatura dell'acqua, facendo l'errore di tirarla fuori dal microonde appena prima della bollitura. Sono un vero disastro in cucina!
Con le presine in mano, attenta a non bruciarmi, ho versato l'acqua calda nel thermos, immerso il sex toy e richiuso il tutto per lasciare che il calore facesse la sua magia.
Secondo le istruzioni, bisogna lasciare il logo all'estremità del dildo rivolto verso l'alto: in questo modo una parte rimane leggermente fuori dall'acqua, come si può vedere nella foto a fianco. Da quel lato lì, infatti, si sente al tatto una specie di 'maniglia' più rigida, che non è modellabile.
Finito il tempo di "cottura a bagnomaria"😉, la parte esterna del dildo aveva esattamente la stessa consistenza del pongo, mentre la parte interna mi sembrava ancora piuttosto rigida.
Per creare una texture a scanalature, ho legato il Dodil come un salame con il cordino arancione: ho ottenuto il risultato voluto sulla parte esterna, ma non sono riuscita a cambiare completamente la forma del sex toy o a renderlo curvo, dato che la struttura interna era ancora troppo rigida per consentirmi di farlo.
Creare una curva per la stimolazione del punto G
Per riuscirci, ho dovuto aspettare di potermi concedere i 30 minuti di bagnomaria necessari per rendere tutto il dildo malleabile, compresa la parte più interna.
A mio avviso, ciò che rende questo prodotto davvero innovativo è la possibilità di modificarne la forma, potenzialmente centinaia di volte, fino a trovare quella adatta alla propria unica anatomia.
Quante volte noi donne abbiamo acquistato un sex toy per la stimolazione del punto G, attratte dal design ricercato, per poi abbandonarlo in un cassetto semplicemente perchè le sue forme non coincidono con le nostre?
In parole povere: meglio far bollire un solo dildo cento volte per trovare la forma perfetta, che acquistarne dieci non adatti al nostro corpo!
Questa volta l'intero Dodil si è trasformato in una morbidissima pasta verde acqua. Esattamente come i bambini fanno con il pongo, ho potuto allungarne le estremità, curvarlo, appiattirlo: le istruzioni avvisano però che è sconsigliato piegarlo in due.
Creare una curvatura per la stimolazione del punto G è stato questione di un secondo e facile come un gioco da ragazzi: se poi si scopre che la nostra vagina non gradisce questo tipo di forma, basta un'altro ammollo in acqua bollente per modellare il Dodil in modo completamente diverso.
Creare il design del dildo è intrigante e divertente, e stimola a conoscere meglio l'anatomia dei propri genitali: alla data di oggi ho già modellato e rimodellato il Dodil diverse volte, e ciò mi ha permesso di scoprire che diverse curvature creano una sensazione completamente diversa quando il dildo è in uso.
Tutto ciò che aiuta le donne a conoscere meglio il proprio corpo è estremamente benefico per il loro benessere sessuale: viva il Dodil!
Onde e scanalature
Un altro esperimento che desideravo realizzare con il mio Dodil era dargli una forma "ad anelli", un po' come quella del Patchy Paul di Fun Factory: questo tipo di struttura serve a stimolare le pareti della vagina.
Il cordino arancione incluso nel kit serve proprio a questo: legando il dildo come se fosse un salsicciotto ho ottenuto il risultato sperato, ma non senza difficoltà! Infatti il silicone morbidissimo e malleabile di cui è fatto, a meno che non venga curvato in modo drastico, tende a tornare alla posizione originale: bisogna applicare abbastanza forza con la cordicella e soprattutto, come suggerito dalle istruzioni, è consigliabile 'congelare' con acqua fredda la scanalatura appena ottenuta, mentre le restanti aree del dildo rimangono modellabili.
Ho trovato molto utile anche il metodo alternativo descritto sul sito ufficiale di Dodil, che insegna a creare questo tipo di effetto direttamente con le mani senza ricorrere all'uso del cordino: questa procedura è stata molto più facile per me, pur con risultati meno precisi. L'efficace stimolazione vaginale creata dalle 'onde' ripaga di tutta la fatica e del tempo impiegato a modellare il dildo!
La fase di raffreddamento
Circa dieci minuti dopo aver tirato fuori il Dodil dall'acqua bollente, il morbido silicone comincia lentamente ad indurirsi.
Se questo time-span non è sufficiente ad ultimare la propria creazione, le istruzioni suggeriscono di immergere nuovamente il dildo in acqua bollente per 2-3 minuti, rendendolo nuovamente modellabile: a dire la verità, non mi è successo finora di doverlo fare.
Se invece, dopo aver modificato la forma del sex toy, si ha fretta di giocarci, lo si può solidificare sciacquandolo per un minuto con acqua fredda.
In genere il mio Dodil, se non risciacquato con acqua fredda, è sempre rimasto piacevolmente tiepido per oltre un'ora dalla sessione di restyling: ciò rende il morbidissimo silicone ancora più realistico al tatto, mentre il tepore amplifica le sensazioni.
Dodil è attento non solo al piacere delle donne, ma anche all'ambiente!
La peculiarità di questo toy è che si può adattare perfettamente all'anatomia di ciascuna vagina, essendo modellabile direttamente dall'utente. Ma non solo: il sito ufficiale del produttore informa che la parte esterna del Dodil è fatta in silicone medicale senza additivi, e la parte interna, quella che diventa malleabile quando esposta ad alte temperature, si compone di Polycaprolactone, un materiale bioplastico completamente biodegradabile.
In conclusione
Il Dodil è un perfetto esempio di innovazione applicata all'industria del sesso: non c'è più bisogno di indovinare se la forma del dildo sarà adatta o meno a stimolare l'anatomia unica della propria vagina, ma lo si può modellare secondo le proprie esigenze.
Vederlo trasformarsi in pongo e giocare sperimentando forme sempre diverse è una bellissima esperienza, completamente diversa da tutto ciò che ho provato finora e perfetta, a mio avviso, come gioco di coppia.
Inoltre, due punti in più a favore di questo prodotto sono la sensazione di calore che stimola le zone erogene, e il fattore igiene: mettendo il sex toy a bagnomaria in acqua bollente, germi e batteri vengono uccisi dall'alta temperatura!
L'unica modifica che vorrei nel kit sarebbe la sostituzione di quel thermos così pesante con una versione più compatta e leggera.
Sono davvero soddisfatta della mia esperienza con il Dodil, e non mi resta che attendere che l'azienda che li produce crei nuove versioni di questo prodotto così innovativo.
Sul sito ufficiale del produttore svedese ci sono due opzioni di acquisto: con 100$ ci si porta a casa il kit completo che include dildo, thermos e cordino modellante; mentre se pensate di poter fare a meno del thermos, e preferite immergere il vostro sex toy in un pentolino o qualsiasi altro contenitore, potete acquistare solo il Dodil con il cordino incluso a 75$.
C'è inoltre una sezione "outlet", dove si possono acquistare i dildo che vengono utilizzati per il controllo qualità, riscaldati una volta al solo scopo di verificarne la conformità agli standard, oppure quelli con un piccolo difetto estetico nella zona del logo. Trovo che questa sia un'ottima idea per rendere un prodotto di qualità accessibile a tutte le tasche!
Questa recensione non contiene affiliate links. Ho ricevuto il Dodil gratis in cambio della mia recensione, ma le opinioni espresse in questo post rimangono sincere al 100%. Ringrazio l'azienda per l'opportunità di testare il loro prodotto innovativo.
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